PREVENZIONE DEI RISCHI E AL CONTRASTO DELLA PRESENZA DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI NEL CICLO DEI RIFIUTI.
29 Giugno 2021L’UE approva i nuovi impegni europei sul clima: cosa deve fare ora l’Italia?
2 Luglio 2021Recepimento direttiva SUP (Single Use Plastic)
Condividiamo la nota informativa pervenutaci oggi dall’area Ambiente di Confcommercio in merito alla direttiva SUP (Single Use Plastic):
Il 3 luglio prossimo è la data entro la quale il Paese sarà chiamato a recepire in via definitiva la direttiva europea SUP (Single Use Plastic), adottata a giugno 2019 con l’obiettivo di prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare quello marino. La direttiva prevede, tra le altre cose, la messa al bando (proprio a partire dal 3 luglio) di prodotti monouso come bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande, aste per palloncini, ma anche tazze, contenitori per alimenti e bevande in polistirene espanso e tutti i prodotti in plastica oxo-degradabile. La pubblicazione delle linee guida per l’applicazione armonizzata della SUP, approvate lo scorso 31 maggio dalla Commissione hanno generato diverse criticità specialmente riguardo al campo di applicazione molto più restrittivo e rigido rispetto a quanto disposto nella bozza di decreto di recepimento predisposta dal Ministro Cingolani e circolata nelle scorse settimane. Da quanto sappiamo è stata portata avanti un’interlocuzione con la Commissione per provare a risolvere tali criticità che avrebbero aperto il rischio per l’Italia di finire in procedura di infrazione. Il Ministro della Transizione ecologica ha cercato di lavorare affinché i prodotti in plastica biodegradabile e compostabile o i beni prodotti utilizzando anche solo in parte plastica tradizionale, come ad esempio i piatti e bicchieri in carta o cartone foderati con un sottile strato impermeabilizzante di pellicola plastica possano essere esclusi dal divieto di commercializzazione. Sempre da nostre notizie sembra che sia stata avanzata anche la richiesta di un periodo congruo per lo smaltimento delle scorte. Al momento non sappiamo quanto e come queste richieste siano state davvero accolte a livello comunitario e non si hanno notizie rispetto a un aggiornamento del decreto nazionale di recepimento. Sarà nostra cura informarvi tempestivamente qualora dovessero esserci aggiornamenti dell’ultimo minuto.