HUMANA TALKS – Economia Circolare: L’importanza di mettersi in rete
13 Novembre 2020Obbligo di versamento del “Contributo ARERA”
1 Dicembre 2020DETASSAZIONE RIFIUTI UTENZE NON DOMESTICHE
Pubblichiamo di seguito il testo della circolare emessa da Confcommercio, Direzione centrale servizi per il sistema -Settore Ambiente, Utilities e Sicurezza, riguardante la detassazione dei rifiuti provenienti da utenze non domestiche:
“Si ritiene utile richiamare e approfondire un’importante disposizione contenuta in uno dei decreti di recepimento delle direttive europee del cd. “Pacchetto economia circolare”.
Il D.Lgs 3 settembre 2020, n. 116 ha chiarito che la definizione di rifiuti urbani ricomprende anche rifiuti simili prodotti da utenze non domestiche come attività commerciali, artigianali, etc… solo ed esclusivamente ai fini del calcolo degli obiettivi di riciclo e non per affidarne la gestione ex-legge alla privativa dei Comuni. È stato, inoltre, stabilito l’obbligo di detassazione da parte dei Comuni per le attività che producono rifiuti recuperabili e che ne affidino il servizio a imprese private.
Le utenze non domestiche possono, pertanto, conferire al di fuori del servizio pubblico i propri rifiuti urbani previa dimostrazione di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero dei rifiuti stessi.
Tali utenze sono escluse dal pagamento della componente tariffaria “parte variabile” rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti. Le medesime utenze possono liberamente scegliere di servirsi del gestore del servizio pubblico o di ricorrere al mercato per un periodo non inferiore a cinque anni, salva la possibilità per il gestore del servizio pubblico, dietro richiesta dell’utenza non domestica, di riprendere l’erogazione del servizio anche prima della scadenza quinquennale.
Inoltre, le disposizioni del decreto hanno soppresso il concetto di rifiuto “assimilato” e quindi i Comuni non possono più assimilare liberamente per regolamento tipologie di rifiuti da utenze non domestiche. La centralità della gestione dei rifiuti, e quindi la decisione relativa al soggetto a cui affidarne il servizio, è ora in capo solo ed esclusivamente al produttore (utenza non domestica) del rifiuto.”
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